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Di che vettore sei?

Ygnotova X.

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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Psychologie

Beschreibung

Il romanzo affronta nel modo più chiaro e scorrevole possibile il tema della psicoanalisi vettoriale sistemica non accettata dalla psicologia italiana ufficiale e nascosta dagli italiani. L'esposizione di queste teorie in forma romanzata è un tentativo di renderne la lettura più appetibile; infatti il testo tratta di un argomento non proprio banale e sicuramente piuttosto impegnativo per la massa dei potenziali lettori. Esso è basato su un saggio mai pubblicato, in quanto ritenuto dalle case editrici  troppo ricco di dettagli scientifici e per questo arduo. Il primo capitolo descrive la tribù primitiva e una sua giornata tipo, che finisce con l' assalto di una bestia feroce. Nel secondo capitolo diventa chiaro che tutti gli eventi del primo capitolo sono solamente un sogno della protagonista. Questa é una giovane donna russa di nome Vera che si sveglia da un incubo e, cercando di calmarsi,  ripercorre tutta la sua storia.  E' una psicologa di professione, la cui laurea non é riconosciuta in Italia. Vedova da circa sei mesi, è in attesa della cittadinanza, ma la morte del marito complica molto le cose. Vera ha appena ricevuto brutte notizie a questo proposito dal suo avvocato e si incontra con lui per discutere il da farsi. Nella scena seguente vediamo la protagonista nel suo ambiente di lavoro. Essa infatti è estetista, ma vorrebbe esercitarsi nella psicoanalisi vettoriale, perciò sfrutta l'opportunità di conoscere tanti tipi umani  nello studio di estetica, esaminando e consigliando le clienti. Con questo espediente, a partire dal terzo capitolo, vengono prese in esame diverse  modalità di comportamento e sono esposti casi, o riferiti dalle clienti o vissuti personalmente dalla protagonista: violenza, sadismo, masochismo, pedofilia, autismo, balbuzie, reazioni non normali al lutto, esibizionismo, desiderio di dire parolacce, vittimismo,  comportamento da serial killer, litigi, e tanti altri. Si discutono anche altri temi, come le motivazioni che inducono i vari tipi umani a scrivere, o l'atteggiamento di fronte ad una gravidanza indesiderata e a un aborto. Peculiarità del  romanzo: si rimane sorpresi da un inizio inaspettato e ci si pone la domanda su quale possa essere l'evolversi del seguito. Tutto viene chiarito nel secondo capitolo: c’è un salto nel tempo, dalla descrizione della società primitiva si passa a quella moderna con tutte le sue problematiche. Il testo espone dettagliatamente le situazioni, gli stati d'animo, i pensieri e i dialoghi dei personaggi, il  tutto spiegato dal punto di vista psicoanalitico. Alla fine, nell’ultimo capitolo la protagonista fa un altro sogno, dunque, tutta la  storia è racchiusa tra due sogni. Il racconto finisce con la descrizione di un futuro non lontano, nell'anno 2027.  Senza una lettura accurata dei primi  capitoli, cioè senza una almeno superficiale conoscenza della teoria dei vettori, il testo può riuscire difficile da comprendere, quindi, c’è un’avvertenza apposita prima della prefazione, che informa il lettore dell'esistenza della teoria dei vettori, teoria che è assolutamente sconosciuta in Italia. Il romanzo si propone di esporla applicandola a situazioni plausibilmente realistiche, anche se frutto della fantasia dell'autrice, ma anche a casi della vita reale italiana e russa, come quello recente dell’omicidio di Yara, e i casi più vecchi di Donato Bilancia in Italia e di Chicatilo in Russia. Un intero capitolo (14) è dedicato al caso ancora aperto - il famoso giallo a Cornuda. Seguendo la logica di psicoanalisi vettoriale proposta nel libro è deducibile il vero assassino della povera ucraina, Sofiya, anche se il caso potrebbe essere lasciato come "caso freddo" (irrisolto) per via dell'insistenza degli avvocati che si danno da fare per deviare le indagini versa la pista sbagliata. L’analisi vettoriale in generale potrebbe essere interessante per  tutti coloro che vogliono conoscere l'origine profonda dei comportamenti umani.

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