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Pillole - Un romanzo con controindicazioni

Michela R.

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Le Mezzelane Casa Editrice img Link Publisher

Belletristik / Gegenwartsliteratur (ab 1945)

Beschreibung

Un tentato suicidio, un Santo Graal di psicopillole e infine il risveglio in uno strampalato ospedale psichiatrico, le cui brutture diventano per il protagonista lo specchio delle contraddizioni della società contemporanea, senza dimenticare che, in fin dei conti, “il suicida è qualcuno che, fino all’ultimo, ha immaginato un finale diverso”
di  Michela R.
In un appartamento al dodicesimo piano di un palazzo color marrone, un uomo tenta il suicidio ingurgitando un intero Santo Graal di psicopillole. Lo fa perchè vede la sua vita come un susseguirsi di fallimenti: vive solo dopo che tutte le sue storie sono naufragate; lavora in una copisteria gestita da un pedofilo polacco; da anni è in cura, senza successo, da una psicologa freudiana; è dipendente dal provocare risse nei bar. Qualcosa non va per il verso giusto, però, perché si risveglia all’interno di una struttura psichiatrica. Le brutture e le contraddizioni di quel luogo diventano per lui lo specchio della contemporaneità tutta: una società fatta di hashtag selvaggi e selfie strategici, in cui il benessere passa attraverso l’assunzione di psicopillole, programmi per assopire la coscienza e filosofie orientali a buon mercato.
Scritto con un fine umorismo che lo accomuna a “Piccoli suicidi tra amici”, di Arto Paasilinna, il testo accompagna il lettore verso la sua sorprendente conclusione, perché, in fin dei conti, “il suicida è qualcuno che, fino all’ultimo, ha immaginato un finale diverso”.

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