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Lo storico pescatore

Antonino Criscione tra impegno civile e ricerca didattica

Concetta Brigadeci

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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Geschichte

Beschreibung

Questa raccolta di testi è un invito al lettore a vagare da flâneur tra queste pagine e a ritrovare in esse la propria storia, “l’aroma di quegli anni”, il tesoro perduto delle rivoluzioni che solo con la parola tramandata e l’ascolto dell’altrui esperienza si può recuperare. Un invito a ricucire la lacuna della memoria e a lasciare un testamento per sé e le giovani generazioni, perché così la freccia ferma del tempo possa proiettarsi ancora in avanti e ridisegnare un’idea di futuro per cui lottare. Il libro è la ricostruzione, curata dalla moglie Concetta Brigadeci, della biografia intellettuale di Antonino Criscione, detto Nenè, attraverso il montaggio dei suoi scritti e di quelli dei suoi compagni di movimento e di lavoro dai primi anni Settanta ad oggi. Si ripercorrono così le orme del Sessantotto a Modica e si documenta la partecipazione di Antonino ai movimenti di base della scuola a Milano e alle sperimentazioni didattiche su tempo dei giovani, mafia, web e storia, e infine si presenta la sua attività, dal 1999 al 2004, all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”. Webmaster del sito novecento.org, membro della Commissione didattica nazionale, docente del master in “Storia, didattica e comunicazione” presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano, Criscione fu tra i primi a occuparsi di public history e a individuare la potenza delle risorse storiche offerte dalla galassia del web, ma anche a porre con forza la necessità di acquisire strumenti critici di analisi e di valutazione dei siti.

«Costruiamo il montaggio di una figura che appare via via che il disegno si completa. Come il pescatore di perle stacca dal fondo marino le cose più belle e rare e ne porta alla luce solo frammenti cristallizzati e salvati dall’usura del tempo, così proviamo a depositare frammenti di pensiero nei vari mari navigati da Nenè»

Antonino Criscione (Modica, 1950 – Milano, 2004) ha insegnato storia e filosofia nelle scuole secondarie superiori milanesi e ha collaborato all’attività di ricerca storica e didattica in vari gruppi di lavoro, occupandosi in particolare di didattica della mafia, di immagini della storia, di nuove tecnologie e di web e storia. Tra le sue pubblicazioni: con Serge Noiret, Carlo Spagnolo e Stefano Vitali (a cura di), La storia a(l) tempo di Internet: indagine sui siti italiani di storia contemporanea (2001-2003), Bologna, Patron, 2004; Web e storia contemporanea, a cura di Paolo Ferrari e Leonardo Rossi, Roma, Carocci, 2006.

Concetta Brigadeci ha insegnato italiano e storia nelle scuole superiori milanesi, si è occupata di ricerca didattica e di storia delle donne e di genere. Fa parte della segreteria della rdete di Milanosifastoria ed è presidente dell’Unione femminile nazionale. Tra le sue pubblicazioni, con Giuliana Franchini, L’Unione femminile e il movimento suffragista in Italia, Postfazione a Unione femminile nazionale, Il voto alla donna? Inchiesta e notizie, Milano, Unicopli, 2016.

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