img Leseprobe Leseprobe

Corpo e denaro

Il fiume della finanza nell'organismo umano

Angelo Antonio Fierro

EPUB
5,99
Amazon iTunes Thalia.de Weltbild.de Hugendubel Bücher.de ebook.de kobo Osiander Google Books Barnes&Noble bol.com Legimi yourbook.shop Kulturkaufhaus ebooks-center.de
* Affiliatelinks/Werbelinks
Hinweis: Affiliatelinks/Werbelinks
Links auf reinlesen.de sind sogenannte Affiliate-Links. Wenn du auf so einen Affiliate-Link klickst und über diesen Link einkaufst, bekommt reinlesen.de von dem betreffenden Online-Shop oder Anbieter eine Provision. Für dich verändert sich der Preis nicht.

OM edizioni img Link Publisher

Naturwissenschaften, Medizin, Informatik, Technik / Biologie

Beschreibung

"L’immagine del fiume di denaro sgorga dal solaio della frequentazione assidua della “Fiaba del Serpe verde e della bella Lilia” di J. W. Goethe.
La presenza del denaro circoscrive la Fiaba e ne suggella uno dei suoi tanti segreti. Ve ne riassumo il viaggio.
Le monete d’oro vomitate dai fuochi fatui non possono essere accolte dal fiume, come avverte in modo concitato il barcaiolo, che li ha traghettati da una sponda all’altra. Come mai il fiume disdegna le monete d’oro? L’anima-fiume ricerca con costanza l’equilibrio tra la vita sensibile e la vita sovrasensibile, rappresentate dalle sue due sponde; equilibrio che verrebbe così profanato.
Il fluire vitale dell’oro dagli esseri dei fuochi fatui fa rimembrare l’origine luciferica del metallo solare, come approfondiremo più avanti.
Se inseguiamo il percorso delle monete d’oro le scrutiamo gettate dal barcaiolo in un baratro e inghiottite dal serpe verde che si illumina di smeraldo e poi gareggia invano con la luce irradiata dalla saggezza del re d’oro.
Tornano poi alla ribalta i fuochi fatui che leccano nella casa dei due vecchi le pareti velate di granelli d’oro prontamente tramutati in monete d’oro, che vengono scrollate sul pavimento e qualcuna ingoiata dal cane della Vecchia cosicché il cane muore diventando un lapis niger, un onice!
Il re d’oro, una volta che il tempio emerge dalle profondità terrestri nelle battute finali de La Fiaba, rifiuta di farsi leccare il proprio oro dai fuochi fatui che ripiegano sul quarto re e questi crolla miseramente. E nel finale compaiono a pioggia altre monete d’oro, ad opera degli stessi fuochi fatui. Su di esse si precipitano a raccoglierle i pellegrini giunti al Tempio.
Scorgiamo un ouroboros ideale che circoscrive la Fiaba, di cui le monete d’oro sono capo e coda. Fa da contraltare all’ouroboros reale del Serpe verde che ha deciso, al momento giusto, di sacrificarsi.
Riportiamoci a volo d’angelo sul tema di questo scritto che vi presento e traiamo ispirazione dalla Fiaba per porgere alcuni aperitivi del viaggio di conoscenza nuova del corpo umano alla luce dorata del denaro con alcune domande:
Come si rapporta la nostra anima-fiume con il denaro? E, in senso ampio, con la duplice sponda/valenza materiale e spirituale del denaro stesso?
Che risonanze hanno nel nostro corpo le traversie delle nostre risorse finanziare, dei nostri investimenti e risparmi?
Come gestiamo, anzi muoviamo la liquidità di cui disponiamo?
Questo libro nasce da una serie di incontri pubblici impulsati da queste domande, foriere di una ricerca tuttora in corso."

Kundenbewertungen