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Nuovo Mondo

L'arte di guardare un film (vol.1)

Fabrizio Tassi

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Geisteswissenschaften, Kunst, Musik / Theater, Ballett

Beschreibung

Cinque modi di intendere il cinema, di utilizzare e reinventare il suo linguaggio: ogni stile è anche un modo di guardare e scoprire la realtà, di creare senso.  Cinque film che raccontano il segreto della vita, la forza dell'amore, il potere della consapevolezza, la necessità di vivere ogni momento come se fosse il primo e l'ultimo.  
Questo libro può essere utilizzato come un manuale per imparare a guardare un film in profondità e scoprire i segreti del suo linguaggio, grazie all'arte di Clint Eastwood e Christopher Nolan, Terrence Malick, Denis Villeneuve e David Lynch. Ma è anche un viaggio in cinque storie che hanno molto da insegnarci sulla vita, grazie a Walt Kowalski e Pocahontas, Cooper e Murphy, Louise Banks e Alvin Straight.
Spettatori non si nasce, ma si diventa, allenando lo sguardo.  Il (buon) cinema, in un certo senso, ci insegna a guardare (quello “cattivo” acceca, falsifica, banalizza la realtà). Non il vedere sonnambolico, fondato sull'abitudine e il pregiudizio, ma il vedere per davvero, presenti nell'atto del guardare, come fosse ogni volta la prima volta, con stupore e meraviglia, con passione e spirito critico. Il (buon) cinema allena lo sguardo e la sensibilità, aiuta a risvegliarci a un modo diverso di stare al mondo, più presenti, consapevoli, innamorati.
Perché “L'arte di guardare un film”? Perché per imparare a guardare servono tecnica e intuizione, come in ogni arte che si rispetti. Ci vuole la tecnica, nel senso che bisogna padroneggiare, almeno un po', la grammatica e la sintassi del cinema, bisogna conoscere alcuni meccanismi e concetti fondamentali per poterli riconoscere quando li vediamo sullo schermo (riconoscerli aumenta il piacere del cinema). E poi ci vogliono intuizione, sensibilità, ispirazione, va allenata anche la capacità di ascolto e, perché no, di abbandono.
Il tema al centro del libro, su cui i cinque film dialogano a distanza? L'altro da sé. Ciò che ci supera. Ciò che, a volte, ci completa. Una provocazione. L'occasione di mettere alla prova le nostre certezze. Un altro mondo. Può essere un luogo, una persona, un'idea, un'emozione mai provata prima. È soprattutto un modo di essere, il coraggio di dare una svolta alla propria vita, trovando un senso nuovo. Un Nuovo Mondo.
Fabrizio Tassi è critico cinematografico, scrittore, giornalista, direttore editoriale della rivista Cineforum, direttore artistico del festival "Aquerò, lo spirito del cinema".

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